giovedì 12 luglio 2012

il post(o) d'onore

Questo post e' In onore della mia dirimpettaia e dei nostri sorrisetti sul "bestione" In onore della mia mamma adottiva, che ieri brillava, donna vera, in un pollaio di bellissime ossicine che ci guardavano da lassu' In onore di questa mia felicita', per questo ritorno dove tutto e' comiciato In onore della futura accabadora, e di chi lo e' per me gia' adesso E poi in onore di tutto quello che vorra' venire... Apro la porta e metto su il caffe

martedì 3 luglio 2012

lividi e sonniferi

stanotte mi sono svegliata in totale sonnambulismo e sono andata a spalancare la finestra per evitare l'asfissia in una notte di mezz'estate (tristemente milanese).
tornando al mio giaciglio ho preso maluccio le distanze e mi sono lanciata a peso morto su quello che credevo fosse il letto e invece lo era solo in parte, in piccola, piccola parte...
risultato? due acrobazie da paraplegica e tonf ... a terra!


e allora mi domando... com'è' possibile che in 25 anni non mi sia mai capitato di cadere dal letto di notte?
vorreste dirmi che il mio corpo si prende cura di me di notte meglio di come io riesca a fare ad occhi aperti e mente lucida? vorreste dirmi che quando mi affido al mio io onirico, riesco a garantirmi un guscio protettivo efficace, che mi consente la sensazione di totale libertà, pur mantenendomi salda ai miei 80 x 190 cm ?
come mai nella vita ho fatto tante cazzate? tante cadute ad occhi aperti, sempre nello stesso punto e sempre per lo stesso movimento sbagliato? com'è possibile che pur avendo gli occhi ben aperti e potendo imparare dalla marea di errori (spesso inesorabilmente tali e quali ai precedenti), la proiezione di me nel mondo diurno mi abbia fatto fare innumerevoli capitomboli?


davvero basterebbe allentare il controllo e far parlare quell'istinto di sopravvivenza primordiale per potermi garantire qualche livido in meno?


non sara' che evolvendoci, emancipandoci non abbiamo fatto altro che complicarci la vita??






lunedì 2 luglio 2012

anche i pensieri saranno in offerta


oggi al quarto minuto ho sentito una frase che mi ha talmente fatto incazzare che per il resto delle due ore ho ascoltato poco e niente.
chi, al giorno d'oggi, non comunica schiacciando le dita sul pc (con le finestre spalancate, boccheggiando al buio come sto facendo io ora, sperando che le zanzare stasera mi risparmino) non ha nulla da dire.
eh?
ma ci siamo centrifugati il cervello? twittare cagate tipo sono in coda al bagno del cavalli, appena atterrato a newyork o, come faccio anch'io, postare foto del mare (per ricordarmi che oltre a questa galera di afa, cemento, manifesti "roma ladrona" c'è ancora un posto che sa darmi i confini e mi accetta per quella che sono), è migliore di un buon silenzio?
va bene la libertà di espressione, ma io, al quarto minuto, ho sentito il fumo uscirmi dalle orecchie.
chi non comunica 2.0 non ha nulla da dire.
benissimo.
per solidarietà con i muti io stasera mi spengo qui.