martedì 3 luglio 2012

lividi e sonniferi

stanotte mi sono svegliata in totale sonnambulismo e sono andata a spalancare la finestra per evitare l'asfissia in una notte di mezz'estate (tristemente milanese).
tornando al mio giaciglio ho preso maluccio le distanze e mi sono lanciata a peso morto su quello che credevo fosse il letto e invece lo era solo in parte, in piccola, piccola parte...
risultato? due acrobazie da paraplegica e tonf ... a terra!


e allora mi domando... com'è' possibile che in 25 anni non mi sia mai capitato di cadere dal letto di notte?
vorreste dirmi che il mio corpo si prende cura di me di notte meglio di come io riesca a fare ad occhi aperti e mente lucida? vorreste dirmi che quando mi affido al mio io onirico, riesco a garantirmi un guscio protettivo efficace, che mi consente la sensazione di totale libertà, pur mantenendomi salda ai miei 80 x 190 cm ?
come mai nella vita ho fatto tante cazzate? tante cadute ad occhi aperti, sempre nello stesso punto e sempre per lo stesso movimento sbagliato? com'è possibile che pur avendo gli occhi ben aperti e potendo imparare dalla marea di errori (spesso inesorabilmente tali e quali ai precedenti), la proiezione di me nel mondo diurno mi abbia fatto fare innumerevoli capitomboli?


davvero basterebbe allentare il controllo e far parlare quell'istinto di sopravvivenza primordiale per potermi garantire qualche livido in meno?


non sara' che evolvendoci, emancipandoci non abbiamo fatto altro che complicarci la vita??






Nessun commento:

Posta un commento