giovedì 14 giugno 2012

Questione di orologio

Quand’è che decidiamo di fermarci a ciò che abbiamo davanti?
Sarà quello il meglio, l’agognato oggetto dei desideri? O il tempo massimo è scaduto e la ricerca deve avere termine? Del tipo chi c’è c’è, chi non c’è si fotta?
Siamo davvero noi a decidere? O sono la società, l’orologio biologico, il mutuo, le regole, il “si fa così” a decidere per noi?
Arrivi ad un punto e ti senti come al gioco delle sedie, la musica è finita, i soliti (quelli che i giochi li vincono sempre) sono già seduti e tu non hai ancora realizzato l’avvenimento e continui a girare. Resta una sola sedia in ballo... 
Il seguito è necessario che lo racconti ? 
E ora vorreste dirmi che in questo caso si ha libertà di scelta? Vorreste dirmi che a 38 anni (con le amiche che ormai accompagnano i figli a scuola e parlano solo di pidocchi, recite e tabelline e tu a mala pena convivi con il tuo disordine) se ti si piantasse davanti l’unico single della terra, ti passerebbe per la testa anche solo per un secondo l’idea che non sia l’uomo della tua vita?
Non ne conosci la voce, il lavoro, le idee, il modo in cui cammina. Addirittura non sai se è gay. Però dentro di te sai già che E’ LUI.

certo, come no.

In un mondo dove tutto si consuma alla velocità della luce e i rapporti si bevono come spritz possiamo ancora dire di poter scegliere?

La libertà è ancora un valore? 

2 commenti:

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  2. la liberta' e' ancora un valore?
    forse la domanda giusta e': diamo ancora un valore alla liberta'? e ancora prima... cos'e' la liberta'? e' un'idea che risiede nella mente o nelle cose o in entrambe? Pensiamo alla liberta' come all'idea di poter trovare appagamento nei modi e coi mezzi che vogliamo, senza che ci sia alcun compromesso o ripercussione solo perche' siamo mossi da un buon fine. Intesa in questo senso, la liberta', non esite neanche in natura dove non esistono la società, l’orologio biologico, il mutuo,il “si fa così”. L'uccellino, che con le sue ali sembra possa arrivare ovunque, e' libero di mangiare un vermicello sotto il naso di una vipera, ma questo non vuol dire che la vipera poi non cerchi di mangiare lui! Neanche fosse per l'uccellino l'unico possibile pasto nel raggio di chilometri gli e' dato il diritto di non rischiare la vita. Allora puo' davvero scegliere o e'la catena alimentare che lo porta ad una scelta obbligata? Io potrei scegliere di evitare la societa'e i suoi obblighi, nulla mi vieta davvero di raggiungere la natura incontaminata a fare cio che voglio.. Ma a quel punto sarei davvero libera o incontrerei altre regole da dover rispettare per potermi integrare in quell'ambiente? Le regole sono in ogni cosa, in noi, nella societa' nella natura e vincolano le nostre scelte. La liberta' non e' altro che uno stato mentale, d'animo, ma non fisico e tangibile! E allora si'.. la liberta' esiste e tutti possono raggiungerla!

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